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ERNIE DISCALI E PROTRUSIONI CIRCONFERENZIALI LOMBARI (Dr Antonio Scuccimarra) Clinica Esse carattisticamente danno come sintomi soggettivi
la lombalgia, la sciatalgia per interessamento delle radici dello sciatico(L5,
S1) o la cruralgia per interessamento delle radici del n. femorale (L2,L3,L4).
La Diagnosi Differenziale va fatta con: 1. LOMBOARTROSI: essa da i seguenti quadri clinici: lombalgia, Sdr del forame di coniugazione, Claudicatio Neurologica per compressione della cauda durante la deambulazione che si attenua in alcuni movimenti del rachide, Sdr del recesso laterale causata da degenerazione artrosica delle apofisi articolari che si accentua nella deambulazione e si attenua in posizione seduta con tronco flesso in avanti, Srd polimorfa, Sdr Trofostatica post-menopausale. 2. SACROILEITE 3. COXARTROSI 4. SDR MIOFASCIALI LOMBARI 5. ARTROPATIE OBLITERANTI CRONICHE DEGLI ARTI INFERIORI 6. FLEBOPATIE DEGLI ARTI INFERIORI 7. NEVRALGIA DEL FEMORALE: dolore alla faccia ant-med. della coscia 8. NEVRALGIA OTTURATORIA: dolore alla faccia interna della coscia 9. MERALGIA PARESTESICA: dolore faccia ant.-lat. coscia 10. SCIATICA TRONCULARE: sindrome del piriforme 11. SDR DEL TIBIALE ANT: 12. SDR DEL TUNNEL TARSALE 13. POLINEURITE DIABETICA 14. DOLORE PSICOGENO Storia Le DISCOPATIE LOMBARI da sempre e con grande frequenza
affliggono gli uomini e nei secoli si sono usati vari metodi di cura (talora
STRAMPALATI!). Nel medioevo avevano studiato questo metodo di cura….…
forse conveniva tenersi il dolore! In conclusione e’ da relativamente poco tempo che
si cura razionalmente la sciatica da ernia discale e, come quasi sempre
avviene in Medicina, la Chirurgia e’ stata il primo metodo
di cura, perche’ di concezione piu’ immediata nella mente
del Medico. Oggi le terapie maggiormente in uso per le discopatie lombari sono di due tipi: INCRUENTE: Farmaci, Fisiokinesiterapia, Agopuntura, Ozonoterapia. CRUENTE: Interventi Chirurgici (Discolisi chimiche, Nucleoaspirazione, Coblazione o Nucleoplastica, Discectomia tradizionale, Microdiscectomia, Microdiscectomia Endoscopica. Ovviamente la terapia migliore e’ quella
INCRUENTA che porti ad una duratura guarigione clinica senza ledere in
nessun modo (od ancor peggio asportare) il disco ma favorendone la FISIOLOGICA
RIPARAZIONE. La tecnica di Ozonoterapia che preferisco per il trattamento delle ernie
discali lombari e’ la LAMINO - FORAMINALE perche’ piu’
efficace della PARAVERTEBRALE - DISCOSAN di Verga e meno indaginosa della
FORAMINALE sotto guida TC. Per eseguirla occorre pero’ avere acquisito
una certa manualita’. La TECNICA INTRADISCALE la reputo meno efficace
e di effetto meno duraturo.
Ma la riduzione di tensione non e’ efficace nelle ernie espulse in quanto il forellino di uscita del materiale erniato e’ in genere molto piccolo e quindi vi e’ separazione quasi completa tra nucleo polposo ed ernia. LA TECNICA LAMINO - FORAMINALE si basa sulla semplice constatazione anatomica che se si inserisce l’ago a meta’ della spina della vertebra superiore al disco erniato, qui il foro di coniugazione e’ aperto non solo lateralmente ma anche posteriormente e quindi e’ piu’ facile che il getto di ozono raggiunga l’ernia.
L’ago va inserito a distanza dalla linea mediana e profondita’ variabili secondo i casi. Occorre, infatti toccare il bordo inferiore del foro di coniugazione con la punta dell’ago leggermente rivolta caudalmente e poi scivolarvi dentro, aspirare e poi iniettare. Il paziente sentira’ un bruciore piu’ o meno intenso scendere lungo lo sciatico e cio’ indichera’ il buon esito della infiltrazione. La miscela di Ossigeno-Ozono che si inietta penetra nel canale spinale e avvolge sia il sacco durale con le radici che l’ernia come dimostrano le immagini riportate qui di seguito. Azioni dell'OZONO Lambendo sia la radice che l’ernia
l’Ozono puo’ esercitare le sue azioni:
La riduzione volumetrica dell’ernia non e’ pero’
tutto ma e’ piu’ importante il conflitto che si crea tra ernia
e radice perche’ vi puo’ anche essere una “contiguita’
tra ernia e radice senza conflitto” e’ come se ernia e radice
imparassero a “convivere”. Infatti vi sono grosse ernie senza
sintomi ed ernie piccolissime che causano un forte conflitto e quindi
un rilevante corteo sintomatologico. Casistica Da me ed altri Colleghi (Gamba, Maglie, Chiricozzi, Valgimigli) e’
stato effettuato uno studio su 1638 pazienti (di cui 407 erano stati gia’
operati) affetti da ernie discali lombari singole od ernie multiple diagnosticate
ad un esame Neuroradiologico (TC o NMR) e con sintomatologia clinica di
tipo IRRITATIVO (in fase di recrudescenza dei sintomi) od anche con sciatica
PARALIZZANTE (che avevano rifiutato in modo categorico l’intervento
chirurgico). Sono stati esclusi dalla terapia con Ozono e quindi dallo
studio: TOTALE …………….1638 *Tali numeri sono giustificati dal fatto che alcuni pazienti presentavano ernie multiple. I Risultati dello Studio hanno mostrato: TOTALE…………………………..……1638 Dai risultati appena visti, l’Ozonoterapia si rivela di efficacia paragonabile alla Chirurgia nella gran parte delle ernie e protrusioni discali.
Inconvenienti della Chirurgia D’altronde l’Ozonoterapia non causa quel grosso inconveniente che e’ la SCOLIOSI POSTCHIRURGICA dovuta alla riduzione dello spazio discale dal lato operato e l’inclinarsi lateralmente della colonna.
La SCOLIOSI causa l’attrito delle limitanti somatiche portando
alla formazione di OSTEOFITI dal lato operato, causa di lombalgie ribelli. Talora il Kissing Spine post-chirurgico e' aggravato da Listesi. Altre conseguenze delle discectomie sono:
Queste conseguenze e complicazioni della Chirurgia,
insite sia nella tecnica della discectomia tradizionale che della microdiscectomia,
che insorgeranno subito, dopo mesi od anni dall’intervento, non
rispondono a terapie incruente e necessitano di ulteriori interventi chirurgici
(DIAM, molla interspinosa, etc..) instaurandosi cosi’ un circolo
vizioso negativo di cui il paziente prima o poi si stanchera’, preferendo
tenersi il dolore, e restando cosi’ un……… MALATO
CRONICO. La manipolazione dell’uomo, per quanto bravo sia l’operatore,
aggiunge sempre un danno al danno dato dalla malattia per cui e’
sempre meglio tentare TUTTE le terapie incruente prima della chirurgia. |
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